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Sai da dove arrivano i ricambi auto? Chi li produce? Come arrivano sul bancone del ricambista o nell’officina del meccanico?
In questo articolo facciamo chiarezza sulla filiera dei ricambi auto, perché conoscere significa saper scegliere, poter discutere alla pari con i professionisti del settore e sapere cosa stai comprando!
Ci sono vari tipi di produttori di ricambi, grossisti, distributori, negozi di autoricambi e officine meccaniche, ma ti sei mai chiesto quale ruolo hanno e come è possibile saltare un anello della filiera per risparmiare?
Sai chi può aiutarti a scegliere al meglio senza conflitto di interessi rispetto alla proposta che ti fa?
Continua a leggere e lo scoprirai.
Produttori di ricambi auto

Esistono varie aziende che producono ricambi, alcune sono dei veri e propri colossi multibrand, altre sono più piccole, ma specializzate su uno o pochi componenti dell’auto.
Per semplificare possiamo classificare i produttori per tipo di ricambio fornito:
- originale o da primo impianto
- di qualità equivalente all’originale
- ricondizionato o rigenerato
Produttore di ricambi originali o da primo impianto
Per ricambi “originali” si intendono i componenti che le case automobilistiche installano sulle auto nuove.
I produttori di ricambi originali sono società meccaniche specializzate sul singolo componente.
Ad esempio la Brembo produce solo freni, la Bilstein o la Kayaba producono solo ammortizzatori.
Di solito, dopo la progettazione di un nuovo modello di auto, una casa automobilistica chiede ai produttori di ricambi di costruire i componenti che verranno installati nell’auto, fornendogli le specifiche di progetto e collaborando con loro alla progettazione del componente.
È molto importante conoscere i produttori di primo impianto, perché oltre al componente meccanico installato sull’auto nuova, queste aziende forniscono alla casa automobilistica anche i componenti che verranno venduti come “ricambi originali o ricambi di primo impianto”, identici a quelli installati sull’auto uscita dalla fabbrica.
Attento perché adesso viene il bello. Per garantire la libera concorrenza e quindi la riduzione dei costi dei ricambi auto, esiste una norma europea che consente ai produttori di primo impianto (Brembo, Kayaba, Bilstein, etc) di vendere gli stessi identici componenti che la casa automobilistica vende con il proprio marchio.
Facciamo un esempio:
Se hai una Nissan Micra e ti si rompe un ammortizzatore, puoi comprare l’ammortizzatore originale Nissan oppure sapere che gli ammortizzatori della tua auto sono stati prodotti dalla Kayaba e comprare, ad un prezzo più basso, lo stesso identico ammortizzatore “originale” con il marchio Kayaba, invece che Nissan.
Puoi trovare quindi sullo scaffale del tuo ricambista di fiducia, due ricambi identici con prezzi diversi:
- Il ricambio originale, venduto con il marchio della casa automobilistica della tua auto
- Il ricambio del produttore di primo impianto con il suo marchio, ma in tutto e per tutto identico a quello originale
Naturalmente il prezzo del produttore di primo impianto sarà inferiore a quello dell’ “originale”, ma sono sicuro che tu saprai quale scegliere… 😉
Produttore di ricambi indipendente
Oltre ai produttori di primo impianto ci sono tante altre società meccaniche in concorrenza tra loro, interessate a commercializzare un particolare ricambio.
I produttori di ricambi indipendenti partono dal ricambio originale, grazie ad esperienza e competenza, ne realizzano uno simile. Teoricamente dovrebbero pagare le cause automobilistiche per ottenere tutte le informazioni e le specifiche sul ricambio che vogliono produrre, ma non tutte le aziende sono disposte a farlo.
Tra i produttori indipendenti trovi tantissime società, ma gli estremi, in meglio e in peggio, sono:
- società super esperte e specializzate, che producono un ricambio di qualità pari o superiore a quello originale
- società che producono ricambi scadenti con materiali di scarsa qualità
In pochi sanno che la ri-progettazione e il miglioramento dei ricambi continua negli anni.
Con il passare del tempo emergono i difetti di progettazione delle auto, si scopre che in un particolare modello, un componente meccanico si rompe di frequente.
Non sempre le soluzioni a questi problemi vengono trovate e proposte sul mercato dalle case automobilistiche con celerità.
Nella maggior parte dei casi sono i produttori di primo impianto e i produttori indipendenti che propongono sul mercato delle soluzioni innovative per risolvere definitivamente il problema del componente delicato.
In questo sito troverai articoli che parlano di questi problemi e delle soluzioni trovate dai produttori di ricambi, alcuni esempi:
Per favorire il riciclaggio, le parti in buono stato dei ricambi usati sono utilizzate da officine che producono i ricambi ricondizionati.
Produttore di ricambi ricondizionati

I produttori di ricambi ricondizionati o rigenerati in passato erano piccole officine che si occupavano del recupero dei ricambi usati.
Oggi esistono vere e proprie aziende con macchinari e capacità tecniche pari a quelle delle aziende che progettano e producono ricambi nuovi.
In Francia la legge impone alle officine, quando possibile, di proporre al cliente sempre l’alternativa del ricambio rigenerato.
Come sono prodotti i ricambi ricondizionati?
Il ricambio usato viene completamente smontato, le parti usurate vengono sostituite con componenti nuovi.
Una volta montato, viene sottoposto ad una serie di test esattamente identici a quelli impiegati dai produttori di ricambi nuovi.
Solo dopo, il ricambio ricondizionato è pronto per essere rimesso sul mercato.
La filiera commerciale: dai distributori nazionali al negozio di autoricambi

La filiera di vendita dei ricambi è strutturata, in sintesi:
La conseguenza di tutti questi passaggi di merce, da distributori a venditori al dettaglio, è un aumento del prezzo dei ricambi.
Distributori nazionali e regionali
I produttori di ricambi, molto spesso, non vendono direttamente, ma si affidano a distributori nazionali.
Acquistando su internet è possibile risparmiare perché la merce compie un numero inferiore di passaggi. La filiera diventa meno articolata!
Sono sempre di più, ormai, i distributori nazionali che hanno deciso di accedere direttamente al mercato della vendita al dettaglio.
Grazie all’attività di vendita online, hanno potuto ridurre i costi di gestione con una conseguente abbassamento dei prezzi per chi acquista. È questo il caso di Aerosus, colosso tedesco specializzato nelle sospensioni pneumatiche, che vende in tutta Europa.
Ricambisti indipendenti o aftermarket

I ricambisti indipendenti oltre al negozio fisico, hanno spesso anche un negozio Ebay o Amazon.
Il meccanico, quando deve sostituire un componente della nostra auto, si rivolge al ricambista per acquistarlo.
Il ricambista, con il tempo e il confronto con i meccanici, acquista una sempre maggiore esperienza e conoscenza dei problemi più ricorrenti sui vari modelli di auto e spesso collabora con l’officina meccanica alla ricerca delle soluzioni.
Serial Parts nasce proprio da questo tipo di esperienza, l’esperienza di un ricambista aftermarket che ha deciso di condividere sul web le soluzioni ai problemi che ha imparato nel corso degli anni.
Officine meccaniche

Le officine meccaniche si occupano della riparazione della tua auto.
Le possiamo dividere in officine autorizzate da una casa automobilistica e officine indipendenti.
Officine autorizzate
Le Officine Autorizzate sono legate alla casa automobilistica e si occupano della manutenzione programmata di una sola marca di auto (o delle marche di un gruppo automobilistico). I ricambi che utilizzano sono spesso originali, nuovi o ricondizionati. Tuttavia la normativa europea consente di acquistare anche ricambi di altre marche, purché di qualità equivalente all’originale.
Negli ultimi dieci anni, a causa della crisi del settore automobilistico, il numero di officine autorizzate è drasticamente diminuito.
Infatti, per ottenere l’autorizzazione a operare come officina autorizzata, le case automobilistiche richiedono il raggiungimento di un determinato fatturato annuo.
Sarà capitato anche te di rivolgerti ad un’officina autorizzata pensando che sia più competente di quella indipendente. Ebbene, non è sempre così! Perché se fosse vero, le Officine Indipendenti non avrebbero ragione di esistere e non sarebbero più numerose.
Officine indipendenti
Le officine indipendenti non sono legate a un singolo marchio automobilistico. L’attuale normativa le ha equiparate alle officine autorizzate a patto che rispettino determinati requisiti.
Si tratta di officine che lavorano su auto di qualsiasi casa automobilistica. Perciò, hanno bisogno di maturare molte più conoscenze attraverso continui corsi di formazione e di aggiornamento.
I problemi complessi sono spesso affrontati con la collaborazione tra figure specialistiche (meccanici, elettrauto ed esperti dei sistemi di iniezione) o dal confronto con colleghi di officine concorrenti.
Le officine che adottano questa forma di collaborazione sono quelle più competitive sul mercato e riescono a ridurre i tempi nella ricerca di una soluzione rispetto alle officine autorizzate che sono costrette a lavorare con tempi più serrati e a chiedere chiarimenti alle case automobilistiche.
Conoscere ti aiuta a scegliere
In questo articolo abbiamo visto cosa si nasconde dietro le quinte della produzione, della distribuzione e della vendita dei ricambi auto.
Serial Parts è il luogo in cui puoi imparare a risparmiare sull’acquisto dei ricambi auto in tutta sicurezza.
Ti accompagniamo passo passo nella tua scelta, con la consulenza di ricambisti esperti. Siamo in grado di fornirti tutte le informazioni necessarie per scegliere tra le varie marche, tra ricambi nuovi o ricondizionati. Ti sveleremo le soluzioni più efficaci ai problemi più frequenti e imparerai a conoscere i difetti più comuni di alcuni modelli di auto.
La conoscenza è potere. Sfruttala al meglio!
Se hai trovato questo articolo di tuo gradimento, e pensi che possa essere in qualche modo utile, ti chiederei gentilmente di condividerlo.
Se sei in cerca di un ricambio per la tua auto e non sai qual è la marca che al meglio soddisfa le tue esigenze o quale venditore ti offre il prezzo più basso, lasciaci di seguito un commento.
Sono un ingegnere appassionato di web marketing. Ho fondato insieme a Carmelo Serial Parts. Lavoro con passione con l’obiettivo di portare maggiore trasparenza nel mondo dei ricambi auto.
Salve,
vorrei cambiare gli ammortizzatori alla mia FORD Focus 2 (anno 2005 1.6 tdci 90cv), ho notato che in rete è possibile reperire i Motorcraft della Ford a buon prezzo. Mi chiedo però come sia possibile che ricambi destinati alla concessionaria siano disponibili anche da altri venditori non ufficiali, in pratica la mia preoccupazione è che si tratta di prodotti contraffatti. Voi cosa ne pensate? Grazie tanto per la Vs. disponibilità.
Ciao Angelo e benvenuto su SerialParts.
Non è per nulla strano trovare presso un ricambista indipendente anche ricambi originali. Negli ultimi anni, sempre più distributori prendono accordi di fornitura di ricambi originali (principalmente filtri, pastiglie, candele e ammortizzatori) direttamente con varie concessionarie. Questo giochino permette ai distributori di aumentare le vendite sulla propria rete e alle concessionarie di smaltire importanti quantità di ricambi, garantendosi il fatturato minimo nei confronti della casa automobilistica per non perdere la concessione.
Il problema nasce dal fatto che tutti i ricambi, sia originali che di concorrenza, potrebbero essere contraffatti. Nel caso specifico, la cosa che più mi insospettisce è che gli ammortizzatori Motorcraft sono venduti esclusivamente da negozi distribuiti nella stessa regione.
Se vuoi un ricambio originale, io ti consiglio di comprarlo in concessionaria per evitare sorprese di questo tipo. Altrimenti puoi prenderli presso un ricambista indipendente, scegliendo la marca che al meglio potrebbe soddisfare le tue aspettative. Ricorda che sono i componentisti a produrre i ricambi per conto della casa automobilistica, e ciascuna marca conferisce ai propri prodotti determinate qualità, caratteristiche, prestazioni, durata, eccetera.
Esistono sul mercato ricambi persino migliori di quelli originali ma spesso il ricambista non sa consigliarti bene o cerca di vendere prodotti di bassa qualità per aumentare i propri profitti.
Buongiorno, vorrei un consiglio sull’acquisto degli ammortizzatori anteriori della mia Audi A4 B6 1.9 TDI 130CV. Vorrei restare su un assetto originale, mi hanno proposto Sachs o Monroe. Avevo visto anche Bilstein B4, che mi consigli? Percorro tratti cittadini ed extraurbani, zero montagna.
Grazie mille per il supporto.
Ciao Valerio e benvenuto su SerialParts.
Ho avuto modo di testare un po’ tutti gli ammortizzatori sull’Audi A4 B6 con l’indistruttibile motore 1.9 TDI e secondo me i Bilstein B4 ad oggi hanno la resa migliore se vuoi mantenere l’assetto originale.
I Sachs, un tempo, oltre che essere di primo impianto erano davvero eccezionali, ma purtroppo le nuove produzioni non hanno nulla a che vedere con il passato e come se non bastasse, il listino è aumentato.
I Monroe hanno la fama di essere un po’ troppo “morbidi” a tal punto da sembrare scarichi su auto come la tua. Di recente hanno lanciato la serie OESpectrum e spinto dalla curiosità ho chiesto del materiale ad un collega ingegnere che ha contatti in Monroe. Sulla carta sembrano molto validi, ma non ho ancora avuto modo di testarli anche perché si trovano difficilmente e tra l’altro costano pure di più.
P.S. ricordati di sostituire i tamponi di finecorsa/cuffiette parapolvere e valuta insieme al tuo meccanico se sostituire anche le molle perché a giudicare dagli anni, potrebbero essere cedute compromettendo la tenuta di strada.
Buonasera, vorrei un consiglio su quale marca di ammortizzatori montare sulla mia Nissan Note dci jave anno 2006 86cv.
Ciao Mauro e benvenuto su SerialParts.
Sulla Nissan Note io ti consiglio di montare ammortizzatori Kayaba. Rappresentano il giusto compromesso tra tenuta di strada e comfort di guida e sono molto indicati soprattutto sulle piccole utilitarie e su percorsi cittadini. Tra l’altro sulle Nissan molto spesso sono anche di primo equipaggiamento.
Ciao Carmelo, vorrei chiederti cortesemente che ammortizzatori mi consigli per la mia Alfa romeo 156 Sportwagon mjt 140 cv. Premetto che abito in una zona in collina dove le strade non sono un granché, sono indeciso se montare Bilstein, o KYB. Tu che mi consigli? Grazie in anticipo per la risposta e complimenti per questo sito davvero molto interessante e utile.
Ciao Pietro e benvenuto su SerialParts.
Ho avuto modo di guidare per tanti anni una 156 berlina provando un po’ tutte le marche di ammortizzatori presenti sul mercato. Io mi sento di consigliarti i Kayaba perché su questo modello rappresentano un buon compromesso tra tenuta di strada e comfort di guida, ideale per chi percorre strade non in buone condizioni.
I Bilstein sono tendenzialmente più rigidi per cui molto indicati per chi predilige una guida sportiva su strade extraurbana sacrificando un po’ il comfort di guida.
Salve,
fino a poco tempo fa visualizzavo i commenti e le vostre risposte tra le quali ce ne erano alcune che mi interessavano. Purtroppo non riesco più a visualizzarle e non capisco se è un mio problema o sono stati eliminati.
Grazie
Giovanni
Ciao Giovanni e benvenuto su SerialParts.
Non cancelliamo mai le risposte o i commenti dei nostri visitatori per cui credo che ci sia qualche problemino. Se posso esserti in qualche modo di aiuto non esitare a chiedere, sarò ben lieto di risponderti.
Buongiorno,
vorrei un suggerimento per sostituire ammortizzatori, sospensioni (se necessario) e connessi nella mia C3 Picasso 1,6 HD 90CV. Quello che mi interessa è ripristinare il lato del comfort, andato col tempo scadendo (182.000 km). Per contro mi interessa meno la stabilità considerando la mia guida decisamente “prudente”.
Non saprei quali marche sono “di primo impiego” per la Citroen.
Grazie,
Giuseppe
Ciao Giuseppe e benvenuto su SerialParts.
Le Citroen solitamente montano di primo impianto ammortizzatori Kayaba che rappresentano proprio la soluzione migliore su queste vetture per chi ci tiene a preservarne il comfort. Ultimamente si trovano montati anche i Bilstein ma onestamente è meglio evitarli su piccole vetture perché sono più rigidi e quindi non indicati per chi guida l’auto in città o percorre strade dissestate.
Ciao Carmelo,
mi sono iscritto da qualche giorno sul vostro sito perché avevo bisogno di un tuo consiglio: sono proprietario di un Audi A4 Avant 1.9 TDI 115 cv del 2006 comprata usata, subito dopo averla acquistata ho cambiato per ben tre volte gli ammortizzatori perché insoddisfatto sulla tenuta di strada in quanto molto molleggianti.
Prima volta ho montato Sachs la macchina sembrava una barca, dopo un mese metto Bilstein stesso risultato di Sachs, mi vengono cambiati in garanzia ma il risultato non cambia ancora, ad oggi non so cosa fare, se comprarli originali oppure ritentare con un altra marca after market.
Recentemente mi hanno parlato molto bene dei Monroe Oespectrum e sarei tentato a fare questa spesa, però prima vorrei un consiglio da una persona esperta come te.
Cordiali Saluti
Fabrizio
Ciao Fabrizio e benvenuto su SerialParts.
Ho valutato attentamente il tuo caso e non sono molto convinto della causa del tuo problema. Ma andiamo con ordine.
Riepilogando tu hai acquistato questa A4 avant usata con gli ammortizzatori già scarichi o per meglio dire con una tenuta troppo “morbida” e per questo motivo hai montato quattro Sachs. Premetto che non mi fanno impazzire particolarmente perché trovo la qualità delle nuove produzioni più bassa rispetto al passato.
Hai scelto quindi di cambiarli con quattro Bilstein che secondo me sono tra i più rigidi ammortizzatori di serie al momento (senza considerare ammortizzatori sportivi o cose del genere).
Queste due marche sono di primo impianto sul gruppo VAG per cui sono proprio quelli originali, ma il risultato non è cambiato. A questo punto mi viene da chiedermi: ma siamo sicuri che sono gli ammortizzatori il problema? La macchina è pesante e poi è anche abbastanza lunga. Tenendo conto anche degli anni di vita ho paura che il problema è da ricercare nelle molle e non negli ammortizzatori. Probabilmente sono cedute e la macchina ha eccessivo beccheggio e rollio per cui diventa inguidabile, senza tenuta di strada. Prima di spendere ancora soldi, rischiando di fare un buco nell’acqua, io ti consiglio di comprare 4 molle nuove di serie (niente assetti o cose del genere) da montare con i Bilstein che hai adesso. Se ci pensi è molto strano che pur scegliendo buone marche il risultato da subito proprio non cambia.
P.S. Sono in attesa di ricevere dalla Monroe qualche informazione più tecnica per poter valutare gli OESpectrum per cui al momento mi dispiace moltissimo ma non ho elementi a sufficienza per poterti dare un parere. Ho notato che il prezzo di listino è più alto dei reflex e sul loro sito c’è ben poco da un punto di vista tecnico.
Buongiorno. Sono Sergio e posseggo una Golf VI 2.0 TDI 140 CV del 2009, con 114000 km. Dovrei sostituire gli ammortizzatori. Preciso che utilizzo la macchina: casa, lavoro, commissioni e trasferimenti vari. Che ammortizzatori mi consiglia? Grazie.
Ciao Sergio e benvenuto su SerialParts.
Sulla Golf VI abbiamo diverse marche di ammortizzatori e secondo me quelli che ad oggi hanno una buona resa sono i Bilstein. Forse durano qualcosina meno di altre marche ma secondo me ne vale comunque la pena montarli.
Prima di procedere con l’acquisto di invito a visitare il comparatore di SerialParts sugli ammortizzatori della Golf VI.
P.S. stai molto attento perché all’anteriore può montare due “misure” di ammortizzatori non intercambiabili, ma trovi tutti i dettagli nel link del comparatore.
Gentilissimo Carmelo,
innanzitutto grazie per tutte queste nozioni che condividi con noi lettori, che ci appassioniamo alle nostre auto ma che spesso non sappiamo che pesci prendere per quanto riguarda i ricambi.
Infatti io sono un felicissimo possessore di una Peugeot 308 CC 1.6 e-HDi 2013, che ha percorso 200.000 km. il confort di guida è calato enormemente e oltre agli pneumatici, che credo di non aver scelto adeguatamente (Yokohama V105s) di cui sono scontento, c’è il fattore ammortizzatori. Sono in procinto di decidermi a sostituirli e sinceramente non so cosa scegliere. In precedenza avevo una 308 Berlina a cui montai dei Monroe, ma ricordo di non essere stato soddisfattissimo. Inoltre per quanto riguarda tutti gli annessi della sospensione, stavo valutando di sostituire le boccole in gomma con quelle della PowerFlex, conosce questo tipo di oggetti? che ne pensa in merito? Ho visto i prezzi e non mi sembrano bassissimi.
Intanto ne approfitto per ringraziarla nuovamente e porle i miei saluti
Giovanni
Ciao Giovanni e benvenuto su SerialParts.
Intanto ti ringrazio di cuore per i complimenti.
I gommini PowerFlex sono di alta qualità anche se abbastanza costosi. Prima di acquistarli ti invito a pensare cosa ti aspetti da questi silent block e per quale motivo vorresti montarli, ma mi spiego meglio.
I silentblock in poliuretano sono più rigidi del tradizionale elastomero, per cui la capacità di smorzamento è inferiore. Questo a mio avviso si traduce in un peggior comfort di guida sulle nostre strade dissestate, in favore di una maggior precisione dovuta alla minore deformabilità dei componenti.
Tra l’altro molti meccanici coi quali ho approfondito questo tema, sono restii a sostituire i singoli silent block perché molto spesso si rovinano o comunque si posizionano male durante la pressatura. In sostanza io consiglio di riacquistare il ricambio nuovo e completo, ovviamente di alta qualità.
La scelta degli ammortizzatori è sempre molto complicata perché la stessa marca può avere una resa diversa su ogni modello e perché ognuno di noi ha delle aspettative differenti a riguardo.
I Monroe purtroppo non sono più quelli di una volta, e dopo il flop dei Sensatrac stanno tentando i rilanciare il brand con i nuovi OESpectrum. Francamente non avuto modo ancora di testarli per cui per preferisco non consigliarli. Una valido ammortizzatore secondo me potrebbe essere il Bilstein B4 per chi predilige una maggiore stabilità, oppure il Kayaba per chi preferisce il comfort di guida sacrificando la stabilità e la precisione di guida.
Il riconoscimento è dovuto. Anche io sono un Ingegnere e capisco bene l’impegno che occorre a portare avanti una tale iniziativa.
Grazie infinite, parole preziose! ti darò il mio riscontro appena li sostituisco.
Buon Lavoro
Giovanni
Ciao Carmelo, ho sostituito finalmente gli ammortizzatori e scelti i Kayaba excel-G con relative molle autotelaio e kit cuscinetti ammortizzatori. Che dire la macchina è ritornata alla grazia di una volta, mi pento solo di non averlo fatto prima in modo da riuscire a prevenire l’innesco di diversi scricchiolii. Non è stato necessario sostituire i silent block in quanto sembrano ancora funzionare. Magari lo faro in via preventiva, visti i 215k km! Che dire grazie infinite del consiglio d’oro che mi avete dato!!!!
Buongiorno Carmelo, vorrei cambiare gli ammortizzatori anteriori per la mia Opel Combo Tour CNG a metano 69cv del 2008.
Quali kit completi (ammortizzatori, tamponi, ecc) mi consiglia?
La ringrazio per la risposta
Ciao Armando e benvenuto su SerialParts.
Io per il tuo mezzo sceglierei 4 Kayaba che secondo me calzerebbero a pennello. Per quanto riguarda i tamponi/soffietti francamente una marca vale l’altra.
Ho una Opel Meriva A 2010 1.3 55kw mi servono ammortizzatori anteriori che marca mi consiglia?
Ciao Ivan e benvenuto su SerialParts.
Se cerchi un buon compromesso tra tenuta di strada e comfort, tipico di chi usa la macchina prevalentemente in città puoi acquistare i Kayaba o i Monroe.
Se invece cerchi un ammortizzatore leggermente più rigido per avere maggiore tenuta, a discapito di durata e comfort, puoi scegliere i Bilstein.
Ciao Carmelo e grazie per aver messo su un sito cosi’ informativo, serio e ben fatto.
Da sempre mi cimento nella ricerca indipendente dei pezzi di ricambio per la mia auto: non avendo un lavoro stabile e non potendo rischiare di spendere eccessivamente quando la sorte vuole che il mio furgone debba andare in officina.
Io ho un VW T4 del 1997, WV2ZZZ70ZWH001400, 75 kw/102 ps 2.5 TDI motore 7DC2K2.
Ho appena fatto la revisione e mi e’ stato detto di dover cambiare i dischi delle ruote ant destra e post destra perche’ arruginiti. Fermo restando che credo si possano pulire, non potresti aiutarmi a scoprire il numero del pezzo ricambio originale? ho trovato molti dischi su internet, anch buoni, marca Bosch per esempio e super scontati, ma non conoscendo il numero OE non posso ordinare dato che si differenziano nel diametro. Una volta un meccanico simpatico e generoso mi fece guardare sul suo libro ma ora sono all’estero e non so come fare. Ti ringrazio in anticipo e spero in tue notizie. Emiliano
Ciao Emiliano,
nessuna normativa prevede che i dischi vadano sostituiti qualora affiori corrosione cosmetica quasi sicuramente in corrispondenza del mozzo centrale. Anche in sede di revisione, l’operatore valuta mediante l’apposito banca l’efficienza dell’impianto frenante e lo differenza tra le ruote dello stesso assale. Il costruttore imprime sul bordo la sigla “TH MIN” che sta per spessore minimo (in mm) al di sotto del quale il disco va sostituito, anche se di fatto quando sono molto datati e arrugginiti spesso è difficile leggere questo dato.
Se proprio non riesci a fare a meno di vedere i tuoi dischi arrugginiti, nulla ti vieta di smontarlo, spazzolarli e verniciarli in corrispondenza del mozzo e del bordo. Ma ti ripeto, si tratterebbe solo di una tua scelta personale.
Salve,
intanto complimenti per il sito è chiaro e diretto.
Vorrei, gentilmente, un Suo parere per la sostituzione degli ammortizzatori della mia Peugeot 407 2.0 Hdi Berlina del 2004.
Premetto che gli ant. mai sost. (km. 290.000) sono disastrati – post. sost. due anni fa, ho deciso di sostituirli tutti e 4.
Il consiglio che Le chiedo: intanto se sostituire anche i molloni ant. e poi quale marca e modello dovrei acquistare?
In attesa di cortese riscontro, porgo distinti saluti.
Ciao Antonio,
si in effetti ti conviene sostituirli tutti e quattro insieme. In merito alla marca, se non hai una guida particolarmente allegra e non sei alla ricerca di una tenuta di strada esasperata, puoi tranquillamente scegliere i Kayaba che tra l’altro sono di primo impianto su molti modelli Peugeot. Per quanto riguarda le molle, se non sono eccessivamente cedute (la ruota non tocca nel passaruota quanto l’ammortizzatore è a fine corsa) ti consiglierei di non sostituirle.
Ciao, sto cercando un ricambio per la mia Audi A6 2.7 tdi C6 del 2006, si tratta di un corpo farfallato, su Autodoc ho trovato diversi ricambi di marchi però poco conosciuti e non vorrei trovarmi fra pochi mesi a rismontare tutto. Sapreste dirmi qual’è la marca che fornisce il primo equipaggiamento alla casa tedesca?
Ciao Andrea,
mi aspetto che questo genere di componente sia marcato Pierburg come primo equipaggiamento. Se non riesci a trovarlo di questa marca scrivimi pure le marche che hai trovato così posso indicarti quale preferire o quali è meglio evitare